SEMPLICEMENTE IL MEGLIO, SELF DRIVE
Auckland > Rotorua > Lake Tekapo > Wanaka Via Mt. Cook > Queenstown
Fra coraggio e follia, Queenstown è la capitale degli sport estremi, qualunque prova ardimentosa qui ha successo.
Partenze giornaliere
1° GIORNO - AUCKLAND
Città formidabile. Si dice che i circa 100 mila alberi
che si innalzano su Auckland non siano il risultato
di una profonda vocazione ambientalista, che pure
è presente, ma il frutto di una sfrenata passione per
la vela. La baia è meravigliosa e qui si insediarono i
Maori che chiamarono il loro villaggio Tamaki:
significa battaglia, e spiega bene il carattere di
questo orgoglioso popolo.
2° GIORNO - AUCKLAND
Atmosfera cosmopolita in questa piacevolissima città, punto
d’incontro di culture asiatiche, polinesiane, australiane. All’Auckland
Museum si va per conoscere un pò di storia e
poi si sale a 328 metri d’altezza per dare uno sguardo
dalla Sky Tower. Da non trascurare le spiagge del Parco Regionale
di Muriwai, per ammirare anche flora e fauna.
3° GIORNO - AUCKLAND > WAITOMO > ROTORUA 370 KM
Magie naturali nelle grotte di Waitomo: si procede in
barca lungo il fiume sotterraneo avanzando nel buio
rischiarato da lucciole. Sorprendente, e perfino poetico.
La forza della natura, invece, esplode a Rotorua, dove
c’è da farsi rimettere a nuovo affidandosi alle cure di
una delle stazioni termali. Ma è anche interessante
andare a vedere i danni che questa intensa attività
vulcanica ha prodotto. Appena fuori dalla città c’è un
intero villaggio (Te Wairoa) sepolto da una grande
eruzione, una specie di Pompei dei Mari del Sud. Naturalmente
le sorgenti producono un odore caratteristico,
di uova marce, che si diffonde in tutta la zona.
4° GIORNO - ROTORUA > CHRISTCHURCH > LAKE TEKAPO 230 KM
Si vola a Christchurch, nell’isola del Sud. La zona di
Canterbury Plains è un susseguirsi di tipiche fattorie neozelandesi
dove se si vuole si può provare a partecipare ad
alcune attività agricole. Andando verso il lago Tekapo, incastonato
fra le vette dell’Aoraki National Park, si incontra
la chiesetta “Good Sheperd”: accanto c’è la statua di un
cane pastore dedicata a questi animali senza i quali qui sarebbe
stato impossibile sviluppare la pastorizia.
5° GIORNO - LAKE TEKAPO > WANAKA VIA MT. COOK 200 KM
Il lago Tekapo è di straordinaria bellezza, con acque rese
azzurre dai frammenti di roccia dei vicini ghiacciai. C’è
l’opportunità di effettuare uno spettacolare volo panoramico
per ammirare il Monte Cook ed i ghiacciai di Franz Josef
e Fox Glacier. Proseguimento per Wanaka, cittadina
vivace tra laghi e Alpi neozelandesi.
6° GIORNO - WANAKA > QUEENSTOWN 120 KM
Il bungy jumping è nato qui, sul Kawarau Bridge, il
ponte da cui venne effettuato il primo salto: per i più
audaci, possibilità di lanciarsi dai 43 metri e raggiungere
in volo una velocità di circa 150 chilometri all’ora. A
Queenstown si sale in cabinovia fino alla cima del
Bob’s Peak, da cui si gode di uno splendido panorama.
7° GIORNO - QUEENSTOWN
Fra coraggio e follia, Queenstown è la capitale degli
sport estremi, qualunque prova ardimentosa qui ha
successo. Giornata libera nella quale ci si può misurare
con rafting, Shotover jet, una specie di otto volante,
deltaplano, parapendio, acrobazie aeree a bordo di un
biplano. Di tutto, di più. Splendida è anche l’escursione
fino a Milford Sound, un fiordo che dal Mar di Tasmania
si insinua per 15 chilometri fra ripidissime pareti di
roccia alte più di 1200 metri. Unico. Per spiriti più
tranquilli, passeggiata in centro, relax al lago, shopping.
8° GIORNO - QUEENSTOWN
Il tour finisce qui. Chi vuole, può anche tornare a fare un salto dal ponte.
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