LA VIA DEL TÈ IN TRENO E IN BICICLETTA

Colombo > Jaffna > Anuradhapura > Polonnaruwa > Sigiriya/Dambulla/Habarana > Matale > Kandy > Nuwara Eliya > Peradeniya > Pinnawela > Negombo
Un itinerario completo nel cuore dello Sri Lanka, isola del tè e delle spezie, di spiritualità e tradizioni. Dall'antica storia di Anuradhapura e l'animo religioso di Jaffna, passando per Dambulla, Sigiriya e Polonnaruwa, che si esplora in bicicletta. E poi in treno osservando il paesaggio che cambia da Kandy a Nuwara Eliya per conoscere i segreti del tè cingalese.

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Ci avvaliamo della collaborazione di un fornitore Travelife Partner, un riconoscimento che certifica l'impegno costante nell'organizzazione di itinerari di viaggio sostenibili in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Sono utilizzate accortezze per limitare al massimo il consumo di acqua, energia, combustibili fossili, carta e plastica. Non organizziamo visite in aree con ecosistemi fragili, supportiamo l'economia delle comunità locali.

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Sono previsti la guida in italiano e tutti i trasferimenti.

Partenze giornaliere.

1° GIORNO - ITALIA > COLOMBO

Benvenuti a bordo.

2° GIORNO - COLOMBO

(pranzo, cena)
All'arrivo in aeroporto incontro con la guida che parla italiano, trasferimento in auto a Colombo e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si visita la città portuale, che riflette nella sua architettura l'influenza dei diversi popoli che l'hanno conquistata nel corso dei secoli. Inglesi, portoghesi, olandesi e indiani hanno tutti lasciato traccia del loro passaggio costruendo edifici e luoghi di culto.

3° GIORNO - COLOMBO > JAFFNA

(pensione completa)
In mattinata trasferimento in auto per Jaffna, nell’estremo Nord dell’isola. Similmente a Colombo, Jaffna è stata occupata da moltissimi popoli nel corso dei secoli e conserva ancora oggi un’architettura unica, frutto di influenze olandesi, inglesi, portoghesi, indiane e musulmane.

4° GIORNO - JAFFNA

(pensione completa)
La visita della città comincia dal Forte di Jaffna, costruito a forma di pentagono dagli olandesi nel periodo in cui governavano la regione. La città è ricca di templi buddhisti e kovil, i templi indù, perfettamente conservati. Il primo che si visita è il Nallur Kandaswamy Kovil, dorato e magnifico, poi il Kovil di Nagadeepa adornato con centinaia di piccole e coloratissime statue di divinità Indù. Si prosegue con il Pozzo senza fondo di Keerimalai, una sorgente termale sacra che secondo la tradizione cingalese possiede proprietà curative. Ultima sosta al Kadurugoda, noto anche come Kantharodai Vihara, storico tempio situato nel piccolo villaggio di Kandarodai e di grande rilevanza per i buddhisti. Si racconta che sia stato visitato dal Signore Buddha in persona durante la sua seconda visita in Sri Lanka e da Sangamitta durante il viaggio che compì per consegnare l'alberello dello Sri Maha Bodhi al re Devanampiyathissa.

Si può accedere ai kovil, ma con alcune accortezze: nel rispetto della religione induista nei luoghi sacri si entra scalzi e indossando un soprabito bianco.

5° GIORNO - JAFFNA > ANURADHAPURA

(pensione completa)
Subito dopo la colazione si raggiunge Anuradhapura per visitarne le rovine, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e risalenti al IV secolo a.C. Pranzo in ristorante e passeggiata nelll'area archeologica della cittadella. Check-in in albergo nel tardo pomeriggio e tempo a disposizione prima della cena.

6° GIORNO - ANURADHAPURA > POLONNARUWA > SIGIRIYA/DAMBULLA/HABARANA

(pensione completa)
Trasferimento in auto a Polonnaruwa, che per oltre trecento anni fu capitale e raggiunse il massimo splendore nel XII secolo. La leggenda racconta che fra i motivi che nell'XI secolo avrebbero spinto la dinastia di Chola a fare di Polonnaruwa la propria nuova capitale, ci sarebbe stata anche la considerazione che il luogo era insolitamente poco frequentato dalle zanzare. Si visita la città ammirando i reperti archeologici dell'antica cittadella Patrimonio dell'Umanità. Pranzo in ristorante locale e visita della fortezza rupestre di Sigiriya, una stupefacente formazione rocciosa nella quale si coniugano natura, storia e arte. È uno dei luoghi che l'Unesco ha voluto iscrivere fra i Patrimoni dell'Umanità. Un luogo unico, che regala un'emozione straordinaria. Costruito, così narra la leggenda, dall'avido re Kasyapa che dopo aver assassinato il padre si rifugiò qui per sfuggire alla vendetta del fratello. Nel palazzo si possono ammirare ancora oggi i resti del trono e della piscina, oltre a uno splendido panorama sulla piana circostante coperta da una fitta foresta tropicale.

7° GIORNO - SIGIRIYA/DAMBULLA/HABARANA > MATALE > KANDY

(pensione completa)
Colazione in albergo e visita al Tempio della Grotta di Dambulla, anche noto come Tempio d'Oro. Il viaggio prosegue in auto verso Kandy, passando da Matale per visitare i suoi famosi giardini di spezie dove si coltivano pepe, cardamomo, cannella e chiodi di garofano: il vero tesoro dell'Isola. Dopo un tipico pranzo cingalese si raggiunge Kandy, il cuore spirituale e culturale dello Sri Lanka. Nel pomeriggio visita al tempio del dente di Buddha, il Dalada Maligawa, considerata la più preziosa reliquia buddhista di tutto il Paese. Pellegrini vestiti di bianco arrivano da ogni parte dell'Isola e le cerimonie si susseguono ogni giorno. Prima di cena spettacolo di danza, arte per la quale i ballerini di Kandy sono molto famosi per coreografie e capacità atletica. L'esibizione si conclude con l'affascinante e tradizionale camminata sui carboni ardenti.

8° GIORNO - KANDY > NUWARA ELIYA > KANDY

(pensione completa)
È la giornata di Nuwara Eliya, che si raggiunge in treno dalla stazione di Kandy a quella Nunuoya. Il viaggio dura circa quattro ore e attraversa la campagna cingalese passando dal clima tropicale delle pianure dell'entroterra a quello più fresco della Hill Country, dove vive una strana combinazione di tradizioni inglesi e asiatiche. Nuwara Eliya è chiamata anche “Piccola Inghilterra” proprio perché a lungo è stata il luogo preferito dagli inglesi e dagli scozzesi che qui avviarono l'industria del tè, il vero oro dello Sri Lanka. Il Paese è il secondo produttore nel mondo e la qualità è molto alta. Dopo il pranzo in ristorante si visita la città e una piantagione per conoscere le varie fasi della lavorazione della foglia di tè. Rientro in albergo a Kandy per la cena.

9° GIORNO - KANDY > PERADENIYA > PINNAWELA > NEGOMBO

(pensione completa)
La giornata inizia con la visita dei giardini botanici reali di Peradeniya, che risalgono alla fine del XIV secolo, quando il re Wickramabahu III fece piantare i primi alberi. Oggi ospita migliaia di varietà di piante, soprattutto da fiore, ed è uno dei giardini più apprezzati di tutto il Paese. Terminata la visita il viaggio prosegue verso Ovest. Anche gli elefanti hanno il loro orfanotrofio, un istituto a gestione statale fondato per salvare gli esemplari abbandonati, rimasti orfani perché i genitori sono stati vittime dei bracconieri. Si trova a Pinnawela ed è stato aperto nel 1975 con quattro piccoli elefanti. Oggi ce ne sono oltre 70 ed è il più grande orfanotrofio per elefanti nel mondo. Pranzo in un ristorante che si affaccia sul fiume, da qui si possono vedere gli elefanti giocare nell'acqua. Rientro a Colombo nel pomeriggio per una breve visita della città. Arrivo a Negombo in serata, cena e pernottamento in albergo.

10° GIORNO - NEGOMBO > COLOMBO > ITALIA

(colazione)
Fahung badaluvang: arrivederci! Trasferimento all'aeroporto di Colombo.

11° GIORNO - ITALIA

Bentornati a casa.

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Colombo > Pinnawela > Sigiriya/Dambulla/Habarana > Hiriwadunna > Minneriya > Polonnaruwa > Pasikudah > Matale > Kandy > Nuwara Eliya > Horton Plains > Deniyaya > Mirissa > Galle > Colombo
Lo Sri Lanka è una terra unica non solo per il forte senso di spiritualità del suo popolo, ma anche per la sua natura. Questo itinerario, ideale da maggio a ottobre, inizia da Pinnawela e Sigiriya, dove nasce la storia cingalese, e prosegue esplorando l'entroterra più selvaggio tra parchi nazionali e trekking avventurosi. Poi due giorni a Pasikudah, per ricaricarsi sulla bellissima spiaggia della costa Est, prima di tornare tra foreste e sentieri fino al World’s End.

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