TUTTO ARABIA SAUDITA 2
MERAVIGLIE D'ARABIA


Riyadh > Hail > Jubbah > AlUla > Wadi Al Disah > Hegra > Tabuk > Jeddah
Un viaggio affascinante da Riyadh a Jeddah passando per l’imperdibile AlUla, Patrimonio dell’Umanità, che si raggiunge in treno via Hail viaggiando in Business Class. Poi Wadi Al Disah, regione montuosa del Nord, e Tabuk le cui montagne si estendono fino al Wadi Rum in Giordania, su un territorio che un tempo era abitato dai Nabatei.

Sono previsti la guida in inglese e tutti i trasferimenti.

Partenze giornaliere dal 1 ottobre al 30 aprile.

1° GIORNO - ITALIA > RIYADH
Partenza dall'Italia per Riyadh. Arrivo il giorno stesso o il giorno seguente, dipende dalla compagnia aerea scelta.

2° GIORNO - RIYADH
L'arrivo a Riyadh stupisce. Arabia Saudita è sinonimo di deserto e invece la capitale è un'oasi verde: in arabo significa "giardini". Ma è soltanto la prima sorpresa. Assistenza in aeroporto, trasferimento in albergo e tempo a disposizione per il relax. Ricordando sempre che il Paese è molto attento al rispetto di alcune regole: niente alcolici né gesti d'affetto in pubblico, alle signore è richiesto di vestire "con modestia", evitando capi d'abbigliamento troppo corti o scollati. Fare attenzione a non ascoltare musica durante gli orari delle preghiere e a non scattare foto agli abitanti del luogo senza prima chiedere il permesso.

3° GIORNO - RIYADH
(colazione, pranzo)
Riyadh è considerata la culla della cultura islamica, è la sede del potere, custode della tradizione ma anche avanguardia del futuro e protagonista di una crescita impetuosa: dai 150 mila abitanti del 1960 è passata agli oltre 7 milioni di oggi e vanta la più grande università femminile del mondo, la "Princess Nora Bint Abdulrahman University". Vecchie stradine e moderni grattacieli, botteghe artigiane e sfavillanti centri commerciali con tutti i brand internazionali del lusso: Riyadh è un mix di mondi che possono sembrare in contrasto ma che qui riescono a fondersi con armonia. La visita guidata inizia dalla Fortezza Musmak, conosciuta anche come Palazzo Masmak, una cittadella di argilla e mattoni di fango che vide la nascita di un regno: Al Masmak significa edificio alto, forte e spesso, serve come orgoglioso ricordo della storia leggendaria dell'Arabia Saudita. Nel 1902, il re Abdulaziz conquistò la fortezza e prese il controllo di Riyadh, da dove poi riuscì ad unire i diversi regni e province che compongono la nazione saudita come la conosciamo oggi. Pranzo in ristorante. A seguire il Distretto Finanziario, la biblioteca nazionale e il movimentato souq Al Zal. Il tour termina alla Kingdom Tower, l'edificio più alto di Riyadh: splendida vista dallo Sky Bridge, sospeso 300 metri sopra la città. 

4° GIORNO - RIYADH > HAIL
(pensione completa)
Colazione in albergo prima di raggiungere la stazione ferroviaria di Riyadh. In treno si arriva a Hail, a circa 400 chilometri di distanza. Partenza in mattina e circa quattro ore e mezza di treno e incontro con la guida, trasferimento in un ristorante locale per il pranzo. La città di Hail è su una delle principali rotte di pellegrinaggio dall'Est, e dall'Iraq in particolare, verso la Mecca e questo, nel corso dei secoli, le ha consentito una crescita economica e politica che l'ha portata addirittura a rivaleggiare con Riyadh per prestigio e influenza. Nel 1890 la città era la capitale indiscussa di tutta l'Arabia del deserto. Le faide familiari della dinastia Ibn Rashid locale e le sue guerre costanti con i vicini portarono al crollo della città nel 1921 sotto l'attacco di Ibn Sa'ud, fondatore del Regno dell'Arabia Saudita. Ora Hail ha perso quell'importanza ma resta un vivace mercato e un'oasi regionale che produce datteri, frutta e grano. Breve tour della città e poi visita al Museo, al Qishla Palace, al Forte Aarif e al Souk.

5° GIORNO - HAIL > JUBBAH > ALULA
(pensione completa)
Jubbah è la prima tappa di questa giornata che si concluderà ad AlUla. Novanta chilometri a Nord di Hail, Jubbah è il sito di arte rupestre più famoso dell'Arabia Saudita. Le incisioni che si possono trovare sul Jibal Umm Sinman coprono un'ampia gamma di rappresentazioni alcune delle quali risalgono a 10.000 anni fa: non soltanto figure umane, ma anche bovini, stambecchi, orici, cervi, gazzelle, cavalli, leoni e struzzi. I cammelli sono stati probabilmente gli ultimi a popolare questa zona e le loro raffigurazioni sulle pareti delle rocce circostanti sono considerate le più recenti. Ma l'arte rupestre non è l'unica traccia lasciata dalla presenza umana a Jubbah. Infatti, alcuni strumenti preistorici rinvenuti nella zona dimostrano che il sito era già abitato dall'uomo diverse migliaia di anni fa. Arrivo ad AlUla in serata.

6° GIORNO - ALULA > HEGRA > ELEPHANT ROCK > ALULA
(colazione, cena)
Dopo la colazione, trasferimento al Winter Park Visitor Centre, il tuo hub per goderti tutto che AlUla ha da offrire. È un'area di straordinario interesse, dove si trovano i primi insediamenti dell'Arabia Saudita, 139 siti dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Si tratta di dimore, monumenti, disegni rupestri, che testimoniano 200 mila anni di storia. Oltre ad essere stato, nel corso dei secoli, uno dei primi punti di contatto, di incontro culturale e scambio commerciale fra Oriente e Occidente, AlUla è stato anche teatro militare per Lawrence d'Arabia e il principe Feisal che nella primavera del 1917 guidarono le truppe arabo-britanniche nel sabotaggio della ferrovia voluta dai turchi per collegare Damasco a Medina. Nel tratto montagnoso compreso tra l'antica città carovaniera di Mada'in Saleh e AlUla, le rotaie si snodavano lungo alti e stretti canaloni di roccia: Lawrence d'Arabia e il principe Feisal riuscirono a farle saltare. La straordinaria maestria degli antichi Nabatei è evidente a Hegra, sito Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco: la ferrovia dell'Hijaz, lo sperone roccioso Jabal Ithlib e le tombe di Jabal AlBanat, Jabal Alahmar e quella di Lihyan, figlio di Kuza. Sosta per un pranzo in libertà prima di rientrare al resort. Nel pomeriggio trasferimento a Elephant Rock, che gli arabi chiamano Jabal AlFil, una curiosa formazione, straordinariamente realistica, che raggiunge i 52 metri di altezza e si presenta come un elefante con la proboscide poggiata su un tronco. Tramonto spettacolare. E quando sarà buio, osservazione delle stelle e poi cena a Gharameel, abbracciati da mistiche formazioni rocciose.

7° GIORNO - ALULA
(colazione, cena)
Un viaggio nel tempo a Dadan, considerata una della città più sviluppate della penisola arabica nel primo millennio A.C., in particolare tra il VI e il II secolo, viene menzionata nell'Antico Testamento, come capitale dei regni dadaniti e lihyaniti. Nella necropoli, particolare è la "Tomba  dei Leoni", chiamata così per le decorazioni con due teste di questi animali proprio a lato dell'ingresso. Molti siti presentano centinaia di iscrizioni in aramaico, papanitico, thamudico, minaico, nabateo, greco, latino e arabo. Il sito di Jabal l'kmah è stato identificato come una delle più grandi "biblioteche" all'aperto dell'Arabia Saudita e forse il sito epigrafico più significativo, con centinaia di iscrizioni. Gli scavi hanno recuperato colossali sculture di figure umane che probabilmente erano collocate all'interno di un tempio. Il luogo era sacro per i Laianiti, popolazione araba sedentaria di cui parlano Diodoro Siculo e Plinio il Vecchio che li indica come Lechieni. Pranzo a piacere e nel pomeriggio visita al quartiere storico di AlUla. Accompagnati da una guida si visiterà il centro abitato da prima del XII secolo fino ai primi anni '80. Con novecento case, cinquecento negozi e cinque piazze, c'è un vero e proprio labirinto di resti di edifici originali in pietra e mattoni di fango, compreso un castello del X secolo. Particolarmente interessanti la meridiana Tantora e la Masjid Al-Izam, moschea del venerdì, dove si dice che una volta pregò il Profeta Muhammad. Prima della cena passeggiata a Old Town Boulevard e ad Al Jadida, la sera la città si accende creando un'atmosfera rilassata e piacevole.

8° GIORNO - ALULA > WADI AL DISAH > TABUK
(pensione completa)
Partenza per Tabuk via Wadi Al Disah, regione montuosa con uno dei paesaggi naturali più belli dell'Arabia Saudita. Il nome Al Disah significa "valle delle palme" e lo spettacolo naturale è molto suggestivo. Pranzo in un agriturismo locale. Nel primo pomeriggio arrivo a Tabuk seguito da un breve tour della città: il castello, il Hijaz Railway Station Museum e il souq. Tabuk, nel Nord-Ovest del Paese, è stata a lungo a punto di ristoro per pellegrini giordani ed egiziani. La sua ricca cultura vive ancora nel Souq Twaheen, famoso per la vendita di tappeti a motivi geometrici e coperte in pelo di capra. A Oriente della città visse per un decennio anche il profeta Mosè.

9° GIORNO - TABUK > HISHAM VALLEY > JEDDAH
(pensione completa)
Il deserto di Hisma a Tabuk, offre un'ampia varietà di paesaggi e gode di una ricca tradizione eredità. Le sue montagne si estendono fino al Wadi Rum in Giordania, su un territorio che un tempo era abitato dai Nabatei e percorso incessantemente da carovane di pellegrini e mercanti. Formazioni rocciose si alternano ad alberi giganti fino alla montagna Shaddad, a forma di nave, che si trova a quasi settanta chilometri da Tabuk, con iscrizioni tamudiche, nabatee e arabe. Pranzo al sacco durante il tragitto. Arrivo in aeroporto e partenza per Jeddah. Cena in albergo.

10° GIORNO - JEDDAH
(colazione, pranzo)
Affacciata sul Mar Rosso, Jeddah ha sempre goduto di una posizione privilegiata, che ha favorito traffici e scambi. Ma dopo l'apertura del Canale di Suez, nel 1869, la città è fiorita: i battelli che collegavano l'Europa con India e Asia fecero crescere enormemente la ricchezza della città. La storia di Jeddah, naturalmente, era cominciata molto prima. Era un villaggio di pescatori fondato circa 2500 anni fa, e le prime testimonianze scritte sono del 647 d.C., quando un califfo musulmano la trasformò in un porto per i pellegrini diretti alla Mecca. Oggi è una metropoli vivace, crocevia di pellegrini ma anche centro internazionale del business. La visita della città comincia con il Museo Al Tayebat, un'esposizione molto curata sulla storia della città. Situato nel quartiere di Al Faisaliyah, il museo ricrea l'architettura tradizionale "hijazi" della città vecchia, con vetrate sovrapposte a intricati reticoli di legno e decorazioni in muratura di corallo. Dopo una sosta per il pranzo in un ristorante locale, la visita prosegue. Gedda è ricca di storia ma anche di curiosità contemporanee. Hotel, spiagge e sculture all'aperto costellano la Corniche, un lungomare di alcune decine di chilometri, caratterizzato da rotonde dove svettano statue di Moore, Cesar, Pomodoro e molti altri scultori. Poi è la volta di alcuni dei luoghi più significativi di Al Balad, il quartiere vecchio, dove si entra passando per Bab Almadinah, la porta d'ingresso, superata la quale si possono ammirare autentici gioielli architettonici, costruiti con coralli e legno intagliati a mano: molti edifici sono alti diversi piani, con elaborate persiane e balconi, alcuni dipinti di verde brillante o blu. Uno spettacolo. Le case furono costruite tra il XVI e l'inizio del XX secolo, e nel 2014 l'Unesco ha aggiunto Al Balad alla sua lista di monumenti del Patrimonio Mondiale, citando il quartiere come "uno straordinario riflesso della tradizione architettonica del Mar Rosso". Il tour include alcuni luoghi imperdibili, tra cui Beit Nassif, la Jeddah North Gate e Makkah Gate, una porta ad arco che è l'ingresso della strada per La Mecca.

11° GIORNO - JEDDAH
(colazione)
Arrivederci Arabia Saudita. Nel primo pomeriggio trasferimento all'aeroporto di Jeddah, il King Abdulaziz International Airport che prende il nome dal fondatore e Re del moderno regno dell'Arabia Saudita.

12° GIORNO - ITALIA
Ben tornati a casa.


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